Visualizzazione post con etichetta legge. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta legge. Mostra tutti i post

giovedì 4 dicembre 2014

Riparare ai propri errori - solo questo può liberare chi è colpevole / Amends (making) for one’s mistakes - is the only way for the guilty to be freed / Wiedergutmachung seiner Fehler - nur sie kann den Schuldigen befreien / Reparar sus faltas - el único modo para el culpable de liberarse

"È bene che chi ha agito male riconosca il proprio errore e se ne penta, ma non è sufficiente. Anche se i rimorsi a volte accompagnati dalle lacrime sono una specie di purificazione, per essere perdonati è necessario riparare.
Avete fatto un torto a qualcuno e andate a presentargli le vostre scuse. Se egli le accetta va benissimo, ma vi rimane ancora da riparare ai danni: soltanto allora sarete liberi. Dire a chi avete danneggiato: «Sono dispiaciuto, perdonami...» non è sufficiente, e la legge divina vi perseguirà finché non avrete riparato al male che avete commesso. Direte: «Ma visto che la persona che ho danneggiato mi perdona...» No, non si può risolvere la questione tanto facilmente, poiché una cosa è la persona, altra cosa è la legge. La persona vi ha perdonato, d'accordo, ma la legge però non vi perdona: vi perseguirà fino a che non avrete riparato. Ovviamente chi perdona dà prova di nobiltà e generosità, ma il perdono non risolve la questione: il perdono libera le vittime, coloro che sono stati maltrattati, danneggiati, ma non libera i colpevoli. Per liberarsi, il colpevole deve riparare."

giovedì 19 giugno 2014

Artista (L') - che ognuno ha la vocazione di diventare / Artist - each of us is called to be one / Künstler - jeder Mensch hat die Berufung, einer zu werden


"Perché lasciare l'arte solo agli artisti? Sta a ciascuno di voi diventare poeta, pittore o musicista nella vostra vita. E non domandatevi se sarete riconosciuti come artisti dalle persone che vi sono vicine o dal pubblico. Sarete voi a sapere, a sentire, che il vostro lavoro è lì, in voi: non potrete dubitarne. Direte: «Ma se quelle creazioni rimangono in me, nessuno ne beneficerà». In effetti, all'inizio sarete un artista sconosciuto, autore di capolavori ignoti. Ma nel mondo invisibile vi sono altre creature, vi è tutto un pubblico angelico che verrà a guardare, ad ascoltare. È prima questo pubblico angelico che dovete attirare.