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sabato 13 dicembre 2014

Divinità - dobbiamo vederla in ogni essere / Divinity - that we must see in each being / Gottheit - die wir in jedem Wesen sehen sollen

"A un Maestro spirituale non interessa molto sapere come sono gli esseri. Ciò che egli si sforza di vedere, sono le divinità che quegli esseri diverranno un giorno. Ogni volta che li incontra, pensa a quella scintilla divina profondamente nascosta in loro, e che attende il momento in cui essi le daranno finalmente la possibilità di manifestarsi. Ecco la più alta espressione dell'amore: sapersi legare alla scintilla divina presente in ogni creatura, per alimentarla e rafforzarla.
Come sarebbero diverse le relazioni tra gli esseri umani se questi, incontrandosi, potessero pensare che l'uomo o la donna che hanno di fronte è il depositario di una scintilla scaturita dal fuoco divino! Anche in un criminale occorre cercare quella scintilla per cercare di rianimarla. Non sempre questo è possibile, ma si deve almeno tentare. Non sempre si sa perché certi esseri si siano lasciati trascinare su una brutta china, e neppure si sa cosa potrà un giorno risanare e rianimare improvvisamente la scintilla in loro. Ecco perché non va mai dato un giudizio definitivo su nessuno. "

martedì 12 agosto 2014

Umiliare un essere umano - equivale a offendere Dio

Respingere un essere umano, disprezzarlo o umiliarlo significa dichiarare che egli non è una creatura di Dio, e nessuno ha il diritto di dichiarare o anche solo di pensare una cosa simile; nessuno ha il diritto di frapporsi tra quella creatura e il suo Padre celeste. Se qualcuno si sottrae volontariamente all'amore divino, ovviamente è libero di farlo, ma nessuno lo può emarginare, nessuno ha il diritto di escluderlo. Anche gli esseri meno evoluti, anche i più colpevoli sono figli e figlie di Dio. Egli ha messo in loro quella scintilla – lo spirito – che è una Sua emanazione, ed è la presenza di quella scintilla a renderli partecipi della natura divina. Quando essi commettono errori, ovviamente meritano di essere rimproverati, sanzionati. Ma anche se si è obbligati a trattarli con severità e a tenerli per un po' isolati, non bisogna mai dimenticare che da qualche parte esiste in loro, profondamente nascosto, un germe divino, e quel germe divino deve essere rispettato e coltivato. Nelle umiliazioni fatte subire ai Suoi figli, è Dio stesso che viene oltraggiato.

giovedì 26 giugno 2014

Insegnamento - dello Spirito creatore / Spirit (human) - a divine spark that makes human beings true creators / Lehre - des schöpferischen Geistes


"Per sopravvivere sul piano fisico, noi dipendiamo necessariamente dal mondo esterno. Non potremmo vivere senza gli elementi che riceviamo dalla terra, dall'acqua, dall'aria e dal sole. Noi siamo delle creature, e tutte le creature sono costrette a ricevere dall'esterno la luce, l'aria, il cibo, i materiali con cui costruirsi un riparo ecc. La nostra intera esistenza è sostenuta e preservata da elementi che ci vengono dall'esterno. Solo il Creatore sfugge a questa legge: non ha bisogno di nulla che sia esterno a Sé, poiché Egli è la Vita.
Ma in ogni creatura, e particolarmente nella creatura umana, il Creatore ha fatto entrare una particella di Se stesso, una scintilla, uno spirito che è della Sua stessa natura.