domenica 3 novembre 2013

Morte e resurrezione - due momenti della vita spirituale

A un certo punto della sua evoluzione, dopo anni di lavoro e di purificazione, l'anima deve attraversare determinate regioni, a lei ancora sconosciute, che non possono essere denominate se non “inferno”. Questa prova, che può essere percepita come una specie di morte, fa parte di ogni Iniziazione. Nella vita spirituale, però, la morte è sempre seguita da una resurrezione: si muore unicamente per resuscitare. Dai misteri dell'antico Egitto e dell'antica Grecia, e fino al cristianesimo, quante religioni menzionano questa morte seguita da una resurrezione! Dopo che il dio Osiride venne ucciso da suo fratello Seth, che era geloso di lui, la sua sposa, Iside, ne ritrova il corpo e lo resuscita con l'aiuto del dio Anubi. Allo stesso modo Atena salva il cuore di Dioniso, il cui corpo era stato fatto bollire e poi mangiato dai Titani, e gli rende la vita. Anche la preparazione della pietra filosofale è fondata sul principio della morte seguita da una resurrezione; ed è anche in questo senso che vanno interpretate la morte e la resurrezione di Gesù.
Omraam Mikhaël Aïvanhov

Cerca per data 03/11/2013 - Omraam Mikhaël Aïvanhov - Edizioni Prosveta

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